Raphael Hubner con semplici linee evoca una carica erotica queer intensa. Pochi fronzoli solo semplicità e tanta intima sessualità, che racconta attraverso le sue illustrazioni che prendono ispirazione dal desiderio gay.
Raphael Hubner è un artista Sud Americano e anche per lui come per molti altri artisti queer nel mondo l’arte è un modo per comunicare in modo politico l’urgenza di manifestare l’essere noi stessi e quello che siamo in un mondo che ancora oggi è intollerante.
L’attrazione queer è quello che Raphael manifesta nei sui lavori su supporti leggeri come la carta o più materici come il legno. Rimangono immortalate su questi supporti attimi intimi tra corpi. Se qualcuno volesse essere immortalato in un momento d’amplesso basta mandare una foto a Raphael per avere trasformato in arte un ricordo intimo che dura per sempre.
Qual’è la tua visione sul corpo maschile che comunichi attraverso le tue opere?
Sono sempre stato affascinato dalla figura maschile. La mia indagine ha attraversato diversi tipi di corpo. Mi piace anche lavorare oltre il disegno con oggetti, installazioni, performance e altre pratiche che utilizzano il corpo come supporto.
I tuoi lavori raccontano il desiderio queer e l’intimità tra uomini che ne dici?
Quando ho aperto lo Studio, non avevo intenzione di lavorare con l’arte omoerotica. Era naturale, sentivo il bisogno di parlarne, di naturalizzare i nostri desideri e risolvere i nostri problemi.
È politico e urgente in un mondo così intollerante.
Da dove prendi ispirazione per le tue illustrazioni?
L’ispirazione è ovunque. Relazioni, una bella canzone, un libro, una frase, un luogo, altri artisti. Di solito sono più ispirato a creare guardando cose semplici.
Com’è essere un artista queer in Sud America?
Non è facile. Purtroppo qui stiamo vivendo momenti bui di intolleranza. Gli incentivi per la cultura sono scarsi. La società brasiliana è ancora ultra conservatrice e prevenuta. Avanziamo a passi lenti.
I tuoi disegni sono davvero semplici ma potenti perché hai scelto il minimalismo?
Ho scelto il minimalismo perché credo che la linea sia capace di ritrarre le figure nella loro essenza, attraverso un tratto espressivo e appassionato.
Stai utilizzando diversi strumenti per la tua creazione, quale ti piace di più e perché?
Sono ossessionato dalla pittura ad olio! Amo la consistenza, la delicatezza e la luminosità di questa vernice.
Cosa ti piace di più del corpo maschile?
Mani e piedi.
Nei tuoi lavori ci sono ricordi? Desideri?
Sì! Soprattutto ricordi e desideri. Uso sempre riferimenti per i miei disegni, a volte personali, a volte dai collezionisti, a volte un’immagine su Internet.
Tutto ciò che mi attraversa diventa arte.
Hai mai realizzato un tuo lavoro su una scala più grande? Come un muro? Penso che sarebbe fantastico?
Non ancora, ma accetto la sfida. Dovrebbe essere divertente
Dove vedresti i tuoi lavori in casa di qualcuno?
Magari in camera da letto, luoghi più intimi.
Qualcuno ti ha mai dato una foto mentre faceva sesso per farsi fare un disegno?
Sì, questo è super comune. I miei collezionisti mi mandano foto delle loro relazioni sessuali da cui posso fare arte, ma è un lavoro personale quindi non viene pubblicizzato
Come funziona quindi la commissione? Mandando delle foto o posando davanti a te?
Possiamo farlo in entrambi i modi. Poiché la maggior parte dei miei clienti sono internazionali, di solito lavoro basandomi sulla fotografia.
Tra meno di un mese sarà Natale cosa vorresti trovare sotto il tuo albero di Natale?
Un biglietto aereo per il deserto di Atacama in Cile sarebbe fantastico.
Raphael Hubner